30Giu
Racconti d’aeroporto
Ormai sicura da anni che il mio aspetto non sia calamita nefasta verso finanzieri e forze dell'ordine in generale, procedo spedita verso l'uscita che sta per condurmi a Berlino. Non sono mai stata un particolare stacco di gnocca, ma nemmeno una punk disadattata della Rigaerstraße. Eppure, forse ingannato dalle occhiaie, forse dall'andatura poco principesca o dallo sguardo smarrito (all'aeroporto di Alghero basta un niente per perdersi), un carabiniere appostato prima del banco mi ferma con l'aria di chi sta per buttarlo nel culo a qualcuno, chiedendomi il documento di identità.